La Subacquea e la conservazione degli oceani
Per i subacquei, la protezione dell’ambiente, in particolare degli oceani, dovrebbe essere ovvia. Come organizzazione subacquea, abbiamo fatto un passo in più: tutte le certificazioni IDDA vengono stampate su carte di plastica riciclata. La plastica riciclata proviene dall’oceano. Inoltre, vendiamo le carte “SaveTheOcean”.
Milioni di tonnellate di rifiuti di plastica finiscono in mare ogni anno. Questo equivale al carico di un camion ogni minuto!
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La plastica nelle nostre carte SaveTheOcean è stata riciclata dall’oceano.
I rifiuti di plastica sono una minaccia
Attraverso un processo esteso, la plastica degli oceani viene riciclata e trasformata in nuove carte che possono essere utilizzate con la coscienza pulita. La qualità delle carte SAVEtheOCEAN è equivalente a quella delle carte di plastica convenzionali. Possono essere stampate individualmente e utilizzate come brevetti subacquei. Usiamo le carte per i nostri brevetti e le vendiamo anche a chiunque sia interessato.
Ogni chilogrammo di PVC estratto dal mare non solo contrasta l’inquinamento ambientale, ma anche salva 2 kg di CO2, poiché non è necessario produrre nuovo PVC. Il materiale, la nostra “plastica verde”, è certificata e attestata dal “Bundesverband Druck und Medien e.V.” un’associazione che al suo interno raggruppa l’industria tipografica.
Non esitate a contattarci se siete interessati! Siamo felici per ogni brevetto che viene stampato su materiale riciclato.
meno rifiuti
meno inquinamento da CO2
Reti fantasma
Come i rifiuti di plastica, le reti fantasma ovvero le reti da pesca abbandonate sono una grave minaccia per gli oceani del mondo e i suoi abitanti.
Ci battiamo anche contro le reti fantasma! Attraverso i nostri materiali didattici e i nostri corsi, attiriamo l’attenzione su questo tema e il suo impatto ambientale. Molti dei nostri centri subacquei effettuano regolarmente immersioni con lo scopo di recuperare reti fantasma. Sosteniamo queste immersioni! Un esempio è il “Baltic Sea Heritage Rescue Project” di Sabine Kerkau e Tom Kürten. Qui ci sono 3 foto di una delle operazioni di recupero di reti fantasma, scattate da Sabine Kerkau. Grazie per questo grande progetto!
